Il territorio nel quale l’Istituto Comprensivo di Ghilarza-Abbasanta esercita la sua attività educativa e didattica si trova in provincia di Oristano nella regione storica detta “Guilcier”, termine derivante dal nome dell’antica curatoria arborense. Oggi la regione storica comprende 9 Comuni (Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paulilatino, Sedilo, Soddì, Tadasuni) otto dei quali hanno costituito l’Unione dei Comuni del Guilcier.
L’Istituto Comprensivo di Ghilarza-Abbasanta è di riferimento ai comuni di Ghilarza, Abbasanta, Aidomaggiore, Bidonì, Boroneddu, Norbello, Paulilatino, Sorradile, Sedilo, Soddì e Tadasuni. Si tratta di piccoli centri abitati con una popolazione abbastanza contenuta.
Ghilarza è un paese di 4500 abitanti della provincia di Oristano, centro di cultura, famoso per aver “cresciuto” Gramsci, per antichi santuari, arte manifatturiera e paesaggi incantevoli. Frequentano anche gli alunni Boroneddu, Soddì e Tadasuni.
Abbasanta, abitanti 2593, è situato sull’altopiano omonimo, a 30 km nord-est del capoluogo di provincia.
Norbello, abitanti 1131, è posto in prossimità del margine orientale del vasto tavolato basaltico del Guilcier. A nord è situata la frazione di Domusnovas Canales. Frequentano anche gli alunni di Aidomaggiore, Bidonì e Sorradile.
Paulilatino, abitanti 2134, occupa la parte più meridionale dell’altipiano basaltico di Abbasanta, delimitato a sud dal Campidano e a ovest dal Montiferru.
Sedilo, abitanti 1931, si trova sul limitare dell’altopiano di Campeda Abbasanta affacciato sul suggestivo scenario del lago Omodeo.
Il territorio del Guilcer ha un’economia agricola e pastorale, con notevole presenza di terziario. È una regione aperta alle influenze culturali ed è ben inserita nella rete viaria regionale; pertanto, è facilmente raggiungibile da tutta l’isola.
Dal punto di vista paesaggistico-naturalistico e storico-culturale il territorio presenta aspetti di notevole importanza che offrono un’ampia opportunità di ricerca e di studio per nuove proposte di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale storico-archeologico. Le attività culturali e sociali sono svolte dalle Biblioteche Comunali e dai Centri di aggregazione, dalla Parrocchia, dalle associazioni sportive e dalle associazioni culturali e di volontariato. Le Istituzioni presenti dimostrano particolare attenzione verso la scuola nell’ottica della sinergia interistituzionale offrendo contributi per progetti, strumenti, materiali ed esperti esterni. Le forze dell’ordine offrono una valida collaborazione per la realizzazione di percorsi di ed. alla legalità e alla cittadinanza attiva.
Nei paesi è viva l’attenzione per la lingua e la cultura sarda e in questo contesto si muovono diverse associazioni, gruppi musicali e folcloristici, le Pro Loco, e le amministrazioni comunali che hanno realizzato gli sportelli linguistici comunali o sovracomunali. La competenza passiva e attiva del sardo nelle giovani generazioni è però in forte diminuzione.
L’Istituto intende arricchire il curricolo scolastico ed extrascolastico al fine di offrire agli alunni diverse opportunità formative e di crescita e adeguati stimoli a tutti, sviluppando processi inclusivi di apprendimento per garantire il successo formativo.
Come in molti centri della Sardegna, attualmente, le attività tradizionali sono in declino e non si sono ancora delineate nuove e sicure prospettive di lavoro, se si eccettuano alcune iniziative imprenditoriali di privati.